Nessun metaverso per le donne, o no?

In molte discussioni dal vivo o online su Metaverso e Web 3.0 i principali relatori sono sempre uomini.  Sembra che le vecchie abitudini non cambino mai e il vecchio paradigma dei nerd che parlano di innovazione e tecnologie sarà la costante anche di questa terza ondata. Ma qualcosa sta cambiando.

Lo scorso 14 luglio The Financial Times ha trasmesso il webinar “Unlocking the Investment Potential of the Metaverse”  e le tre relatrici erano tutte donne: Tanja Bivic Plankar (Presidente di Blockchain Alliance Europe); Ashley Oerth (Senior – Investment Strategy Analyst presso Invesco), Marina Niforos  (Affiliate Professor – HEC Paris). L’unico uomo era il moderatore: il giornalista del Financial Times Scott Chipolina.
Il webinar ha spaziato da argomenti come il Metaverso e le tendenze recenti ai temi più controversi come la bolla NFT e la crisi delle criptovalute.
Probabilmente il Financial Times ha costruito con cura questo panel, ma comunque è un segnale. Ci sono molte donne competenti nel settore tecnologico che sono contente di essere scelte per la loro esperienza più che per ragioni di genere.
L’ondata del Web 3.0 sta proponendo un modello simile alla prima e alla seconda ondata, ma si spera che alcuni tratti siano diversi, uno di questi potrebbe essere il ruolo delle donne nella definizione e costruzione del nostro futuro digitale.